L.A. MURATORI

un europeo di oggi

Una sciocca regola di misurare il valor degl’ingegni
si è quella di considerare se sono o antichi o moderni.
Né gli antichi son giganti per esser nati molto prima di noi,
né noi siamo tanto nani per essere venuti al mondo più tardi di loro

(Dalle Riflessioni sopra il buon gusto)

Vignola-Modena
21 ottobre 2005
a 333 anni dalla nascita
di Lodovico Antonio Muratori

Presentazione

Rousseau nasce nel 1712, 30 anni dopo Muratori, la costituzione americana viene scritta nel 1787, 115 anni dopo la nascita di Muratori, la miccia della rivoluzione francese si accende nel 1789, l’Unità d’Italia si realizza nel 1861 e l’unità europea inizia nel 1958.

Ma Muratori tratta già tutti i loro temi. Conoscendolo meglio si ha l’impressione di aver a che fare con un veggente. Pensa e scrive come se sapesse già dove questo mondo va a parare nei secoli che seguono.

Sembra di capire che, sulla base degli studi meticolosi del passato (è il primo a scrivere la storia italiana dal 500 al 1500 sulla base di testimonianze raccolte su migliaia di fonti diverse), egli possa intuire gli sviluppi del futuro.

Non solo politico ma anche filosofico, di ordinamento e di costume. Che una mente così sia nata 333 anni or sono nella nostra città non è fortuna perché già 165 anni prima questa terra ha prodotto un Barozzi.

All’epoca del Muratori operavano il cartografo Cantelli ed il drammaturgo Bernardoni. Dopo, fra il 1736 ed il 1824, sono arrivati i Paradisi, i Selmi, i Plessi, per menzionare solo i più noti. Dunque architetti, scultori, storici, filosofi, geografi, economisti, poeti, musicisti, scienziati. Quanti sono i centri minori come Vignola a poter vantare una simile ricchezza?

Il Lions Club di questa città ha voluto accendere i fari nuovamente su L.A. Muratori perché lui è un genio attuale e può fungere da guida a chi è alla ricerca di insegnamenti alti, liberi ed indipendenti. I suoi metodi di studio e di lavoro, la conoscenza di tante lingue europee, antiche e moderne, l’impegno costante ed instancabile hanno prodotto una vastità stupefacente di risultati in un’infinità di campi.

Ma tutto ciò non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato fin da allora un terreno fertile, lo stesso terreno che le generazioni seguenti hanno sempre trovato e trovano anche adesso.

Nell’offrire questa breve rivisitazione del nostro illustre concittadino, eseguita magistralmente dallo studioso modenese ed amico Fabio Marri, vogliamo dimostrare il valore intramontabile dell’opera del Muratori, risvegliare la curiosità di studiarlo sotto questo profilo moderno e accendere in tanti concittadini vignolesi e modenesi il giusto orgoglio di essere o diventare “muratoriani”.

È basilare avere fiducia nelle radici di tanta tradizione e guardare per questo al futuro con un certo ottimismo

Buona lettura.

Rolando Drahorad
Presidente Lions Club
Vignola e Castelli Medioevali

Copyright © Lions Club Vignola e Castelli Medioevali - Tutti i diritti sono riservati